L’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, è in grado di regalare emozioni uniche a chi lo visita. In occasione delle eruzioni (purtroppo imprevedibili) avrete modo di assistere ad uno degli spettacoli più affascinanti della natura.

L’Etna arriva ad un’altitudine di 3.343 metri sul mare. Da quasi ogni punto della Sicilia potrete scorgere la sua figura, caratterizzata da un pennacchio di fumo che fuoriesce dai suoi crateri. Questo immenso cono irregolare ricopre un’area molto vasta, che ingloba fitti boschi, antiche colate ormai solidificate, strade, sentieri, grotte e ampie vallate.

Proprio in virtù dell’enorme superficie del nostro vulcano, “Visitare l’Etna” risulta un’espressione un po’ generica: non esiste un punto preciso da vedere ma una moltitudine di luoghi da scoprire, distanti fra loro anche decine di chilometri!

Esistono principalmente due punti nei quali è possibile arrivare autonomamente alle quote più alte dell’Etna: in prossimità del Rifugio Sapienza a 1.900m slm (“Etna Sud“) ed in prossimità di Piano Provenzana, a 1.800m slm (“Etna Nord“).

I due “poli” sono separati da un’ampia depressione, chiamata “Valle del Bove” e di conseguenza, per spostarsi dall’uno all’altro, è necessario scendere notevolmente di quota. La Valle del Bove si è originata oltre 60.000 anni fa, a seguito del collasso di alcuni coni vulcanici.

Nei primi anni ’90, l’intera valle è stata completamente ricoperta da un’eccezionale colata lavica, che ne ha reso il paesaggio desertico ed estremamente suggestivo.

Versante Etna Sud (Rifugio Sapienza)

Nei pressi del Rifugio Sapienza (Etna Sud) sono presenti, oltre al rifugio stesso, diversi ristoranti, bar, e negozi di souvenir.

A breve distanza, poco oltre l’area di parcheggio, troverete (proprio sulla strada) il facile accesso ai Crateri Silvestri.
Si tratta di piccoli crateri spenti relativamente giovani (originati dall’eruzione del 1892). Potrete arrivare alla loro “vetta” in pochi minuti; un’esperienza semplice, emozionante ed adatta a tutti.

Di fronte al Rifugio Sapienza troverete la stazione della Funivia dell’Etna.
Questo è il punto di partenza per le escursioni alle quote più elevate del vulcano. Normalmente, la funivia vi porterà fino a 2.500 metri di quota, dopodiché dovrete proseguire in fuoristrada.

L’altitudine massima raggiungibile (in ogni caso accompagnati da guide esperte) varia a seconda dell’attività eruttiva dell’Etna.

Versante Etna Nord (piano Provenzana)

Il polo di Etna Nord, nel comune di Linguaglossa, è meno attrezzato rispetto al versante meridionale, complice anche la recente colata lavica del 2002 che ha distrutto diverse strutture. In questa zona troverete un ristorante e la base per effettuare delle escursioni a dorso di asino, organizzate dalla società Etna Donkey Trekking.

Durante l’inverno potrete praticare diversi sport invernali, ed è presente una scuola di sci. Rispetto al versante meridionale, il paesaggio è moto diverso: le rocce laviche nere si alternano a tratti in cui la vegetazione cresce rigogliosa. Ad una quota un po’ più bassa, sulla strada “Mareneve” (a circa 5Km da Piano Provenzana) troverete i rifugi Brunek e Ragabo, che sorgono l’uno di fronte all’altro.

Da qui parte la cosiddetta Pista Altomontana dell’Etna, il percorso ad anello che compie il giro quasi completo del vulcano, giungendo poi (dopo circa 35Km) nei pressi del Rifugio Sapienza.

Proseguendo sulla strada Mareneve da Piano Provenzana in direzione Fornazzo/Milo/Zafferana, si giunge dopo pochi chilometri presso il Rifugio Citelli. Questo storico rifugio dell’Etna, che sorge nel territorio di Sant’Alfio, è stato recentemente riaperto a seguito di una completa ristrutturazione.

Nelle immediate vicinanze del rifugio parte un sentiero ad anello che consente di visitare i Monti Sartorius, dei piccoli crateri spenti formatisi durante l’eruzione del 1865. L’itinerario è piuttosto facile ma allo stesso tempo offre una vista straordinaria. In questa zona è inoltre presente un bosco di betulle. Questi alberi, la cui presenza è sorprendente a queste latitudini, appartengono alla specie endemica Betula Aetnensis.

La zona del Rifugio Citelli è talvolta identificata come Versante Est dell’Etna.